Sarà un San Valentino all’insegna del caos nel capoluogo lombardo: tutti i mezzi pubblici incroceranno le braccia venerdì 14 febbraio. Lo sciopero si protrarrà fino alla mezzanotte.
C’è chi gioisce per il fatto che San Valentino, quest’anno, cada proprio nella giornata di venerdì perché, in questo modo, sarà più agevole una “fuga” romantica con il proprio partner per tutto il weekend. E c’è chi invece si prepara ad un venerdì “nero” in quanto i mezzi pubblici incroceranno le braccia.
A Milano nuovo sciopero previsto proprio per venerdì 14 febbraio. E sarà uno degli scioperi più “selvaggi” di sempre in quanto durerà addirittura ventiquattro ore, cioè fino alla mezzanotte. Una notizia decisamente pessima sia per chi sperava di raggiungere il proprio innamorato con i mezzi pubblici sia per chi, semplicemente, deve recarsi al lavoro come ogni giorno.
Nel capoluogo lombardo, negli ultimi mesi, gli scioperi sono stati sempre più frequenti. Si lamenta la carenza di personale che costringe a turni massacranti a fronte di stipendi ritenuti non adeguati allo stress fisico e mentale che comporta questo lavoro di responsabilità. Nel prossimo paragrafo vediamo tutti i dettagli della protesta.
Autobus, tram e metropolitane si fermeranno per 24 ore a Milano proprio nel giorno di San Valentino che, più che una giornata romantica, sarà, quindi, una giornata caotica e piena di disagi. I mezzi del pubblico trasposto resteranno fermi fino a mezzanotte.
Lo sciopero di venerdì 14 febbraio è stato proclamato dal sindacato autonomo Cobas e coinvolgerà tanto le metropolitane quanto i mezzi di superficie. Sarà uno sciopero di ventiquattro ore e i portavoce della sigla sindacale non hanno ancora specificato se saranno garantite le fasce orarie protette.
Solitamente, infatti, a Milano gli scioperi hanno luogo tra le ore 8.45 e le ore 15 e poi riprendono alle 18. In questo caso, invece, non si esclude che coloro che sono iscritti al Cobas possano decidere di incrociare le braccia tutto il giorno. In tal caso sarà una giornata davvero infernale per chi dovrà spostarsi anche solo all’interno della città per andare al lavoro.
Si consiglia di monitorare il sito dell’ Atm Milano per restare aggiornati su eventuali novità. La ragioni di questa nuova protesta? Come anticipato il problema principale risiede nel fatto che gli stipendi non sono ritenuti sufficienti e, inoltre, Atm sta subendo una vera e propria emorragia di personale che costringe chi resta a turni impossibili.
Cobas, nella nota diffusa in cui ha annunciato lo sciopero, ha spiegato: “Dov’è finita la promessa d’aumento del 18% della paga dei tranvieri? Nemmeno l’ultimo pestaggio a danno dei colleghi del deposito Messina smuove le coscienze di lor signori. Se non si aumentano i salari, sostengono i rappresentati di Al Cobas, pochi saranno disponibili a fare il mestiere del conducente e continuerà inesorabile l’esodo di tranvieri che con questi salari non riescono a campare”.
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