Arriva una gran mostra di Mirò a Roma con tantissime curiosità che ci lasciano senza parole. Diventa interessante andare a osservare da vicino.
Ci troviamo nel Museo Storico della Fanteria in Piazza di Santa Croce in Gerusalemme alle spalle proprio della stazione ferroviaria di Termini.
C’è la possibilità di godersi la mostra dal 14 settembre del 2024 al 23 febbraio del 2025 con orari dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.30 e nel weekend, sabato e domenica, tra le 9.30 e 20.30. Si tratta sicuramente di una delle mostre più attese per la presenza di un artista straordinario in grado di crearci dentro delle grandi emozioni.
Joan Mirò è un catalano che in carriera ha lavorato come ceramista, pittore e scultore ed è riconosciuto tra gli artisti maggiormente rivoluzionari del XX secolo. La mostra si chiama Il costruttore di sogni ed è in grado di regalare delle splendide emozioni.
La mostra sarà prodotto da Navigare Srl con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Roma, la Regione Lazio e di Città di Roma. Tra i curatori troviamo nomi davvero importanti come quelli di Achille Bonito Oliva, Maithe Valles-Bled e Vincenzo Sanfo. Andiamo però a scoprire altre cose interessanti legate proprio a un appuntamento assolutamente da non perdere.
Juan Mirò è un protagonista assolutamente di livello della storia dell’arte, riuscendo a dimostrarsi personaggio eclettico e di una bravura davvero in grado di andare al di là in molti aspetti.
Il re dell’astrattismo è un personaggio in grado di integrare numerosi aspetti nella sua vita professionale che hanno creato ispirazione in una storia dell’arte assolutamente piena di aspetti e sfaccettature da gestire e realizzare.
La mostra ci presenterà una raccolta di opere realizzate tra il 1924 e il 1981 con una mostra in grado di rendere omaggio alla singolarità delle sue opere e alla volontà di queste di essere sempre esposte verso la libertà e la sperimentazione.
Saranno otto le aree di interesse tematico in cui à divisa la mostra tra litografie, manifesti, poesia, ceramica, derrier le miroir, pittura, musica, Mirò e i suoi amici che ce lo presenteranno in tutti i suoi aspetti. Questo fa capire, ancora una volta, tutti gli aspetti differenti che rappresentano questo straordinario aspetto.
Interessi spunti arrivano dall’area Mirò e i suoi amici dove troveremo una decina di opere tra Man Ray, Picassò, Salvador Dalì e fotografie di Cohen e Bertrand. In un viaggio da non perdere assolutamente.
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