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Puoi recuperare piatti e vasi rotti con la tecnica giapponese del kintsugi: saranno ancora più belli

Se a casa hai dei piatti o dei vasi rotti non buttarli via, ma recuperali con la tecnica giapponese del kintsugi: il risultato è eccezionale.

Nella vita di tutti i giorni può spesso capitare di rompere vasi, piatti e tazze che finiscono inevitabilmente nel cestino della spazzatura. I più parsimoniosi, per limitare al minimo gli sprechi, provano a rincollare insieme i pezzi, ottenendo però un risultato finale molto meno gradevole rispetto alla versione originale.

Puoi recuperare piatti e vasi rotti con la tecnica giapponese del kintsugi: saranno ancora più belli (Africanartgallery.it)

C’è, però, un sistema infallibile per recuperare piatti e vasi rotti e renderli ancora più belli di un tempo. Si tratta della tecnica giapponese del kintsugi. Ne hai mai sentito parlare prima d’ora? In pratica, è una tecnica utilizzata per riparare la ceramica, che mira a valorizzare gli oggetti rotti, conferendo loro un nuovo valore estetico.

Come recuperare piatti e vasi rotti con la tecnica giapponese del kintsugi

Il kintsugi è una tecnica giapponese che risale al XV secolo. Letteralmente significa “riparare con l’oro”. In effetti con questa tecnica gli oggetti rotti vengono riparati con una miscela di oro in polvere e lacca. Così facendo, si vanno a mettere in risalto le crepe, valorizzandole a livello estetico.

Metaforicamente questa tecnica allude alla rinascita e alla possibilità di sanare anche le ferite più profonde, che diventano così non un punto debole, bensì un valore aggiunto in ognuno di noi. Grazie al kintsugi è dunque possibile ridare vita a ciò che è stato danneggiato, creando una nuova forma da cui nasce una storia ancora più preziosa, sia esteticamente che interiormente.

Come recuperare piatti e vasi rotti con la tecnica giapponese del kintsugi (Africanartgallery.it)

Ma come possiamo riparare i nostri oggetti rotti con questa antica tecnica giapponese? Per riprodurre tale effetto direttamente a casa si può usare la resina epossidica. Un materiale facile da reperire, che permette di riparare la ceramica in modo facile e veloce. In commercio sono disponibili diversi kit per il kintsugi. Si possono acquistare sia online che nei negozi di fai da te. Vediamo più nel dettaglio come riparare con la resina epossidica la ceramica rotta.

  1. Per prima cosa, pulisci e prepara per bene la ceramica da aggiustare.
  2. Dopodiché, prepara la resina epossidica seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.
  3. Applica quindi la resina sulla ceramica ed aggiungi l’oro in polvere o qualsiasi altro tipo di polvere di metallo.
  4. A questo punto, lascia asciugare la resina per almeno 24 ore e, trascorso il tempo necessario, vai a levigare la superficie con la carta abrasiva, in modo tale da eliminare ogni eventuale imprecisione.

In questo modo, non solo salverai i tuoi vasi e i tuoi piatti rotti, ma creerai anche dei pezzi unici ed originali che tutti ti invidieranno.

Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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